Acquisire la cittadinanza

Servizio attivo

La cittadinanza italiana può essere acquisita in vari modi, di seguito si illustrano i casi più diffusi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio Stato Civile.

A chi è rivolto

A chi intende ottenere la cittadinanza italiana.

Come fare

Riconoscimento cittadinanza "jure sanguinis"

Chi non è in possesso della cittadinanza italiana ed è discendente di emigrato italiano, che non si è naturalizzato straniero e per il quale non è intervenuta alcuna interruzione nel ramo discendente, può chiedere il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana “jure sanguinis” dalla nascita.

Il procedimento può essere avviato solo se l’interessato è iscritto nel registro della popolazione residente del Comune.

La procedura per il riconoscimento si sviluppa nei seguenti passaggi:

  • accertare che la discendenza abbia inizio da un avo (chi è emigrato) di cittadinanza italiana, senza limiti di generazioni;
  • accertare che l'avo abbia mantenuto la cittadinanza sino alla nascita del discendente (mediante attestazione rilasciata dalla competente Autorità straniera);
  • comprovare la discendenza dall'avo italiano mediante gli atti di stato civile di nascita e di matrimonio;

opportunamente tradotti e legalizzati;

  • attestare che né l'istante né gli ascendenti hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana interrompendo la catena di trasmissione, mediante appositi certificati rilasciati dalle competenti Autorità diplomatico consolari italiane.

La trasmissione della cittadinanza italiana può avvenire anche per via materna, solo per i figli nati dopo il 01.01.1948.

  • L’autorità competente ad effettuare l’accertamento dei requisiti è determinata in base al luogo di residenza: per chi dichiara la residenza in Italia è l’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza, per i residenti all’estero è l’Ufficio consolare territorialmente competente.

Acquisto della cittadinanza per matrimonio

Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano può acquistare – se in regola con gli ulteriori requisiti previsti dalla normativa - la cittadinanza italiana dopo il matrimonio:

  • qualora risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica;
  • dopo tre anni dalla data del matrimonio, qualora risieda all’estero.

Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

Il vincolo di coniugio deve permanere fino al momento dell’adozione del provvedimento.

Possono avanzare la richiesta di cittadinanza non solo il coniuge dello straniero naturalizzato prima della data del matrimonio, ma anche il coniuge di chi abbia acquistato la cittadinanza successivamente a tale data: in questo caso i due anni si dovranno conteggiare dal momento in cui il coniuge è divenuto cittadino italiano.

  • La richiesta può essere formulata, esclusivamente online, per il tramite della procedura indicata sul sito del Ministero dell’Interno.

Sarà richiesto il versamento di un contributo al Ministero dell’Interno pari ad euro 250,00.

Il richiedente dovrà dimostrare di possedere un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), attraverso titolo di studio o certificazione di ente certificatore riconosciuto. Ciò non si applica a coloro i quali hanno sottoscritto l’accordo di integrazione o sono titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.

Il termine di conclusione del procedimento, che vedrà il giuramento presso gli uffici comunali, è di 48 mesi.

Acquisto cittadinanza per residenza

Chi risiede in Italia regolarmente da almeno:

  • 4 anni, se cittadino comunitario;
  • 5 anni, se apolide o rifugiato politico;
  • 10 anni, se cittadino “extracomunitario”.

può chiedere la cittadinanza italiana e lo Stato può concederla, valutando di caso in caso l’opportunità e l’esistenza dei requisiti.

Non è invece previsto il requisito della residenza per lo straniero che ha prestato servizio anche all’estero per lo Stato Italiano per almeno cinque anni.

  • La richiesta può essere formulata, esclusivamente online, per il tramite della procedura indicata sul sito del Ministero dell’Interno.

Sarà richiesto il versamento di un contributo pari ad euro 250,00.

Il richiedente dovrà dimostrare di possedere un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), attraverso titolo di studio o certificazione di ente certificatore riconosciuto. Ciò non si applica a coloro i quali hanno sottoscritto l’accordo di integrazione o sono titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.

Il termine di conclusione del procedimento, che vedrà il giuramento presso gli uffici comunali, è di 48 mesi.

Cosa serve

Consulta il campo "Come si fa" per ottenere tutte le informazioni in merito alla documentazione necessaria.

Cosa si ottiene

La cittadinanza italiana.

Tempi e scadenze

La dichiarazione per tale tipologia di cittadinanza, deve essere richiesta entro un anno dal compimento del 18° anno di età.

Costi

La presentazione della dichiarazione di volontà di acquisto della cittadinanza è soggetta al pagamento di un contributo di 250 euro, mediante bollettino postale già predisposto che troverai presso gli uffici postali (corrente postale n. 809020 intestato al Ministero dell’Interno).

Si informa che nel caso in cui la dichiarazione non possa essere accolta, il contributo non potrà essere rimborsato.

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Casi particolari

Cittadinanza durante la minore età

La cittadinanza viene acquisita dal minore per:

  1. riconoscimento da parte di un genitore cittadino italiano o dichiarazione giudiziale della filiazione. Nel caso in cui il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale riguardino un maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento lo stesso esprima la propria volontà in tal senso, attraverso una ”elezione di cittadinanza”.
  2. adozione: acquisisce la cittadinanza italiana il minore straniero adottato da cittadino italiano con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria italiana oppure, se l’adozione è pronunciata all’estero, con provvedimento dell’Autorità straniera reso efficace in Italia con ordine (emanato dal Tribunale per i minorenni) di trascrizione nei registri dello stato civile. Se l’adottato è maggiorenne, invece, può acquistare la cittadinanza italiana per naturalizzazione trascorsi 5 anni di residenza legale in Italia dopo l’adozione.
  3. naturalizzazione del genitore: i figli minorenni di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se conviventi (in via stabile ed effettiva, attestata con idonea documentazione e sussistente al momento dell’acquisto o del riacquisto della cittadinanza del genitore) acquistano automaticamente la cittadinanza italiana. Una volta raggiunta la maggiore età è possibile una rinuncia, in caso siano in possesso di un’altra cittadinanza.

Cittadinanza dei neo diciottenni stranieri

La Legge n. 91 del 5 febbraio 1992 (art. 4, 2° comma) riconosce il diritto ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri di diventare cittadini italiani al compimento dei 18 anni presentando una semplice dichiarazione di volontà all'Ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza.
Lo status di cittadino italiano permette ai ragazzi nati e cresciuti in Italia di accedere ai  diritti civili e politici in condizioni di parità con i  coetanei italiani, ad esempio:

  • essere iscritti alle liste elettorali e votare; 
  • muoversi liberamente all'interno dei paesi dell'Unione Europea; 
  • accedere ai concorsi pubblici e quindi lavorare per gli enti pubblici.

E' importante sapere che il Comune di appartenenza è tenuto, in base all'art.33 della Legg 98/2013, ad informare i cittadini stranieri, nel corso dei 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni, della possibilità di richiedere la cittadinanza italiana entro il compimento del diciannovesimo anno d'età. In mancanza di tale comunicazione, la richiesta potrà essere effettuata anche dopo i 19 anni.

Inoltre sempre in base all'art 33 della Legge 98/2013, non sono imputabili, ai fini della dimostrazione della residenza legale ininterrotta, inadempimenti riconducibili ai genitori (es. iscrizioni anagrafiche tardive o mai effettuate dai genitori) o agli uffici della Pubblica amministrazione. Il possesso del requisito della residenza ininterrotta potrà, pertanto, essere dimostrato con ogni possibile documentazione idonea (es. certificati medici, scolastici...).

Poiché la legge italiana consente la doppia cittadinanza non è necessario rinunciare a quella del Paese di origine e ai diritti ad essa connessi; tuttavia alcuni Paesi non permettono il mantenimento della cittadinanza precedente una volta acquisita un'altra, quindi se si è interessati a non perdere la cittadinanza del Paese di origine sarà necessario chiedere informazioni al Consolato competente.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Documenti

Contatti

Ufficio Anagrafe e Stato Civile

Via Mazzini, 4, 21023 Besozzo VA, Italia

Telefono: 0332970195
Email: anagrafe@comune.besozzo.va.it
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Pagina aggiornata il 15/11/2024